Terapia con onde d'urto

Le onde d’urto focalizzate sono ormai riconosciute anche in Italia come una terapia affidabile ad ampio potenziale, specificatamente nelle lesioni osteo-articolari.
Dr.ssa Marina Berta, Specialista in Medicina dello Sport, Socio della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI, n. 12302).
Dott. Pietro Romeo, specialista in Ortopedia, membro del CD della Società Italiana di terapia con onde d’urto (SITOD), esperto della terapia con onde d’urto applicata alla maggior parte delle patologie osteoarticolari, (artrosi, lombalgie, deterioramento cartilagineo, mialgie, etc), CTU (consulente tecnico d’ufficio) del tribunale di Varese per perizie specifiche e per problematiche infortunistiche (INAIL). Esperienza pluriennale presso l’Ospedale Ortopedico Galeazzi di Milano

Le onde d’urto extracorporee (Extracorporeal Shock Waves, ESW) sono onde acustiche ad altissima pressione e velocità che si propagano attraverso i tessuti con un’azione terapeutica che dipende dal tipo di energia erogata e dal tipo di tessuto trattato.

Esistono due tipi di onde extracorporee: le onde d’urto focali e le onde radiali (o balistiche). Le onde d’urto focali (hanno la capacità di raggiungere anche i tessuti profondi e possono essere utilizzate anche per il trattamento di patologie dell’osso, oltre che di tendini e muscoli. Le onde radiali (o balistiche), sono “generate” mediante un compressore e svolgono una azione diretta a contatto con la cute sovrastante la zona da trattare.

Le onde d’urto stimolano la rigenerazione dei tessuti e inducono un rapido sollievo dal dolore. Sono utili a trattare alcune patologie che resistono alle tradizionali terapie conservative e, in alcuni casi specifici, permettono di evitare l’intervento chirurgico. L’effetto antidolorifico e antiinfiammatorio, inoltre, permette di risparmiare la somministrazione frequente di farmaci. Sono diventate il trattamento di elezione nella Medicina rigenerativa e la loro applicazione è estesa a diversi campi:

Ortopedia

  • fascite plantare;
  • sperone calcaneare;
  • tendinopatia calcifica achillea;
  • tendinopatia calcifica della spalla;
  • pubalgia;
  • epicondilite (o gomito del tennista);
  • Jumper’s knee (ginocchio del saltatore);
  • ritardo di consolidazione ossea

dermatologia:

  • ferite e piaghe di difficile risoluzione, cicatrici dolorose
  • edema linfatico post chirurgico (tumore della mammella)

andrologia:

  • malattia di Peyronie
  • deficit erettile

neurologia:

  • spasticità

Visita solo su prenotazione, presso l’ambulatorio Med&Sport 2000.

La consulenza per definire se sussistono le indicazioni al trattamento con onde d’urto è gratuita.